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Agnone-Per una visita dermatologica 8 mesi di attesa. La segnalazione

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E' un pensionato il lettore che fa la segnalazione e che come suol dirsi ci mette la faccia senza alcun problema.  Giuseppe D'Agnillo infermiere in pensione ha necessità di fare una visita dermatologica e allo sportello cup di Agnone lo informano che se vuole essere visitato nel paese dove risiede deve attendere ben otto mesi, e in altre strutture sanitarie molisane i tempi non sono più brevi.. La sua sorpresa è tanta, ma la sorpresa nei casi in cui e' coinvolto lo stato di salute di un individuo, si mescola alla insofferenza nei confronti di un SSN che in una regione come il Molise, piccola regione con meno di 280 mila  abitanti,  le liste di attese presentano dei tempi come se dovessero soddisfare le esigenze sanitarie di milioni di persone.

 Il nostro attento pensionato però e' a conoscenza che non solo la visita dermatologica richiede 8 mesi di attesa ma quasi tutte le branche specialistiche, per eseguire un Ecg con visita cardiologica i tempi sono altrettanto lunghi e questo vale per le visite broncopneumologiche, diabetologiche, oppure per fare una ecografia l'appuntamento va a finire a febbraio 2024.

 La soluzione quale puo' essere? Si puo' scegliere di non curarsi con tutti i rischi che tale scelta comporta, oppure utilizzare la sanità privata a pagamento sempre se si hanno a disposizione le risorse per farlo. La regione che lo scorso anno ha pagato  più tasse è il Molise (55,3 per cento), mentre il meno tassato è il Trentino Alto Adige (47,3 per cento).

Dunque sanità pubblica inefficiente in  questa regione con la tassazione più alta d'Italia e  non sembra finita qui perchè, dopo l'incontro romano tra i vertici della regione Molise e il Ministro dell'economia e finanze,  GIORGETTI, sotto il versante tasse non si prevede nulla di buono. Il Ministro  dopo aver ascoltato i molisani  in particolare la relazione dell’assessore alle Finanze Cefaratti, ha detto che il governo Meloni darà un aiuto alla nostra regione, in un decreto legge di prossima emanazione, verrà infilata una norma ‘’salvaMolise’’. ma pone una condizione quella di aumentare l’imposizione fiscale regionale. Il che vuol dire che salirà ulteriormente il livello del prelievo su retribuzioni e pensioni, benzina, bolli e tutto ciò che già i molisani pagano salato. Insomma: “Aiutati che Dio ti aiuta”

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