Il Pontefice, dopo il malessere che lo ha colpito in mattinata, ha confermato tutti gli impegni e alle 15.30 ha incontrato i bambini
“Voi siete una cosa meravigliosa, la vostra età è meravigliosa” ha detto Papa Francesco, parlando alle migliaia di bambini e ragazzi accolti nell'Aula Paolo VI per un incontro dedicato ai più piccoli. Il Pontefice ha ricordato che “tanti bambini stanno soffrendo per i disastri climatici, per la guerra e la povertà, non dimentichiamoli”. Poi ha detto e ha chiesto ai bambini di ripeterlo: “La vita è un dono stupendo”.
Dieci scuole molisane hanno partecipato all'evento. Sono stati 100 gli alunni molisani coinvolti, ma hanno partecipato in tutto oltre 6000 bambini provenienti da 56 Paesi. Dall' Alto Molise sono partite due delegazioni da Agnone e Carovilli composte per ogni delegazione da 9 bambini della scuola primaria e un docente accompagnatore.
La prima domanda gli è stata rivolta da una bambina brasiliana, incentrata sul clima e sulla cura del Creato ("Sono molto preoccupato per la natura. Pensate che al Polo Nord il ghiaccio si sta sciogliendo. I mari stanno salendo, stanno entrando nella terra. La fauna e i pesci nel mare sono rovinati, per questo sono preoccupato. Tutti dovremmo esserlo").
Poi è stata la volta di una bambina palestinese, occasione per Papa Francesco per ricordare che “c'è gente cattiva che fa del male, fa la guerra, distrugge”, invitando i più piccoli a essere “messaggeri di pace”. “Perché uccidono i bambini nella guerra? Questa è una crudeltà, è brutto, è una ingiustizia” ha scandito il Papa, chiedendo ai ragazzi un po' di silenzio: “Pensiamo ai bambini uccisi”. Uccidere i bambini è “la crudeltà della guerra”.
A un bambino romano, che gli ha chiesto cosa sognasse di notte, Bergoglio ha risposto: “Non so che cosa sogno la notte perché dormo”. “Alcune volte viene qualche sogno che è un ricordo di quando ero giovane, di quando ero bambino, ma la maggior parte dormo” ha precisato il Santo Padre, che ha aggiunto: “Sognare è bello, quando uno sogna ha qualcosa di vita dentro”.