Alla Fortezza da Basso è il giorno dei sovranisti europei: “Free Europe. Identità e democrazia” sono le parole d'ordine. La kermesse, che si è aperta con “Il mio canto libero” di Lucio Battisti e poi un video-messaggio della leader del Rassemblement National Marine Le Pen, vede Matteo Salvini gran cerimoniere. "Oggi L'Europa svilisce la sua storia, la commissione Ue agisce contro i nostri popoli, considera gli uomini come merci senza radici e senza frontiere", si persegue, ha detto Le Pen, "un modello di annientamento dei popoli".
"Per von der Leyen - ha proseguito la leader - l'immigrazione non è un problema ma un progetto. Se non facciamo niente Bruxelles governerà a dispetto della vita dei suoi popoli". "Siamo movimenti di resistenza patriottica e democratica di fronte a un potere burocratico", ha concluso Le Pen.
Sono presenti le delegazioni della varie regioni italiane, per il il Molise l'assessore Michele Marone e da Agnone Vincenzo Scarano, inoltre gli amministratori del Molise iscritti con la Lega, il Consigliere regionale Puglia Avv. Joseph Splendido, Il Commissario Provinciale della Lega a Campobasso e Capogruppo della Lega al Comune di Campobasso Prof. Alberto Tramontano
La Deputata della Lega eletta nel Collegio Puglia della scorsa legislatura Avv. Annarita Tateo c'erano le delegazioni straniere della Bulgaria, Polonia, Romania, Danimarca, Estonia, Repubblica Ceca, Fiandre (Belgio), Austria, Paesi Bassi, Germania. Presenti inoltre le delegazioni straniere della Bulgaria, Polonia, Romania, Danimarca, Estonia, Repubblica Ceca, Fiandre (Belgio), Austria, Paesi Bassi, Germania.
Tra i brani scelti dalla Lega per l'evento anche “la libertà” di iorgio Gaber. "Siamo qui per dare la nostra idea di Europa - ha detto Marco Zanni, europarlamentare della Lega e presidente del gruppo Id - un'Europa fatta di cittadini liberi e non di burocrati, un'Europa che rappresenti i nostri territori e le nostre persone". E ha concluso: "C'è chi ci chiama euroscettici ma noi siamo gli unici che lavorano per salvare l'Europa e non quella che centralizza e che soffoca le nostre identità ma fatta di libertà".
Poi è arrivato sul palco Salvini: "Mi sono riletto un passaggio dell'Antico Testamento che riguarda la sfida tra Davide e Golia e penso che sia confacente a quello che stiamo facendo oggi. In 99 casi su cento vince Golia, è gigante e armato, anche ai tempi combatteva contro Israele, ma qua ci sono costruttori di pace. Quello che mi stupisce è che a sinistra c'è qualcuno che non riesce a condannare il cancro del terrorismo e del fanatismo islamico. L'estremismo va sradicato dalle nostre scuole e dai nostri quartieri, senza se e senza ma".
"Golia - spiega Salvini - cercava uno sfidante degli israeliti, oggi Golia è rappresentato dai burocrati e dai banchieri che sono i primi euroscettici perché chi ha derubato gli ideali di una costruzione comune per avere solo una sovrastruttura bancaria è il primo nemico dell'Europa". Per il vicepremier "Davide era un giovane pastore, armato solo di coraggio e fede, decise di sfidare il gigante non con l'armatura proposta ma con una fionda e cinque sassi lisci, poi sapete come è finita. Ha sconfitto Golia che sembrava invincibile, oggi qua a Firenze sono convenute donne e uomini che armati di buon senso, coraggio e fede sconfiggeranno un gigante che è il primo nemico dell'Europa, i tecnocrati massoni che vogliono distruggere l'identità del nostro continente. Noi del Golia Soros non abbiamo paura, di chi finanzia la distruzione della nostra civiltà non abbiamo paura".
Salvini, prima di entrare al convegno, ha detto ai giornalisti: "Leggevo l'intervista di Gentiloni di oggi che già prepara il rinnovo dell'inciucio tra popolari e socialisti, noi invece oggi presentiamo un'idea di Europa diversa, dove non si discute del rientro del deficit, del debito, taglio Pil inflazione ma del lavoro, del benessere, del diritto alla salute, scuola, alla sicurezza, insomma l'Italia dei diritti contro l'Europa dei tagli e dei Soros".
"La Lega - sottolinea Salvini - offre questa possibilità agli italiani e agli europei, se poi qualcuno preferisce continuare a inciuciare con i socialisti lo faccia, io mica posso impedirlo".
Delle manifestazioni in programma in città contro l'evento “non sono preoccupato, se sono civili e pacifiche”, ha detto Salvini. "Io spero che nessuno sporchi, deturpi e danneggi Firenze. Noi lasceremo Firenze più pulita di come l'abbiamo trovata, in democrazia è anche bello manifestare contro, basta che lo si faccia con toni educati e comportamenti civili".