Il Piano Operativo Sanitario (POS) del Molise è stato presentato in dettaglio durante la Conferenza dei Sindaci, convocata dal presidente Daniele Saia. La proposta mira a ridisegnare il sistema sanitario regionale, adeguandolo alle esigenze dei cittadini e del territorio, e a renderlo attrattivo per professionisti e pazienti provenienti anche da fuori regione.
L'ospedale Cardarelli di Campobasso e quello di Agnone rimangono hub, mentre Isernia e Termoli saranno strutture spoke. Le 13 case della salute in tutta la regione saranno integrate nel progetto. Gli investimenti previsti, alcuni già avviati, mirano al reclutamento di centinaia di professionisti del settore.
Il presidente Saia ha annunciato una proroga oltre il 15 febbraio per definire il POS, garantendo una migliore determinazione del documento. Il governatore Francesco Roberti ha assicurato il rafforzamento dell'emodinamica ad Isernia e altri importanti interventi, come la riapertura dell'elisuperficie e l'accreditamento delle strutture per l'autismo.
Il direttore generale Asrem, Giovanni Di Santo, ha evidenziato i progressi compiuti nella rimodulazione dell'azienda sanitaria, con interventi su diverse fronti, tra cui il controllo di gestione e l'ampliamento del pronto soccorso del Cardarelli. La telemedicina e il trinomio Asrem, Università e privato accreditato sono considerati cruciali.
Il direttore sanitario, Bruno Carabellese, ha affrontato la carenza di pediatri e la necessità di curare anziani e malati oncologici a domicilio. La direttrice amministrativa, Grazie Matarante, ha sottolineato l'importanza dell'innovazione e di modelli organizzativi performanti, con l'introduzione di tecnologie e la telemedicina.
Il presidente Saia ha concluso l'incontro esprimendo la volontà di implementare velocemente le nuove strategie, garantendo un servizio sanitario efficace in tutto il Molise. Gli interventi dei sindaci hanno enfatizzato la necessità di assicurare una sanità certa e sicura nei propri territori.