Le speranze dei cittadini di Agnone di riavere un medico a bordo dell' ambulanza del servizio 118 sono state deluse dopo un'assemblea tenutasi nell'oratorio della chiesa di Maria Santissima di Costantinopoli. Nonostante le numerose proteste dei cittadini presenti , i vertici aziendali hanno confermato la decisione di mantenere le ambulanze demedicalizzate.

I cittadini presenti all'incontro con il Direttore Generale Asrem, Giovanni Di Santo, il direttore Sanitario Bruno Carabellese, il direttore amministrativo Grazia Matarrese, il sindaco di Agnone Daniele Saia, hanno espresso con accalorati interventi la loro oramai persa fiducia nelle istituzioni avendo assistito per lunghi anni allo smantellamento sistematico del San Francesco Caracciolo, che ha comportato il taglio di tutti i servizi sanitari e la perdita di oltre duecento posti di lavoro, creando uno squarcio profondo in questo territorio che nonostante le promesse degli attuali dirigenti Asrem fa fatica a riprendersi mentre invece si perde popolazione di anno in anno.
In ogni caso la buona volontà della dirigenza Asrem nel riorganizzare la rete ospedaliera non basta, ieri a quel tavolo mancava una parte determinante, la componente politica che doveva giustificare e assumersi le responsabilità di ciò che è successo in passato e cosa aspetta il popolo molisano in futuro in assenza di politiche giovanili, del lavoro, infrastrutturali, economiche e tagli sui servizi essennziali. L'unico politico presente al tavolo il sindaco di Agnone Daniele Saia, il consigliere regionale Andrea Greco e il sindaco di Capracotta Candido Paglione presenti tra il pubblico e non invitati a partecipare in via ufficiale

Ma nonostante le proteste dei cittadini, l'intervento del sindaco di Capracotta Candido Paglione che ha messo in evidenza le difficoltà di un territorio geograficamente isolato tra le montagne e spesso soggetto a condizioni climatiche avverse, e l'intervento del consigliere regionale, Andrea Greco che tra l'altro ha annunciato la decisione dei medici del Pronto Soccorso di abbandonare il San Francesco Caracciolo se il servizio del 118 non verrà riattivato con un medico a bordo entro aprile.
I dirigenti aziendali non hanno modificato la decisione già presa, motivando la demedicalizzazione di molte ambulanze con la carenza di personale medico, e pertanto nessuna modifica è stata apportata dopo ore di discussione occupate dai lunghi e numerosi interventi dei tanti dirigenti Asrem presenti.

Il sindaco di Agnone, Daniele Saia, ha coordinato il dibattito senza avanzare alcuna richiesta di ripristino del servizio. Molte le proposte del DG di Santo su una nuova e più avanzata organizzazione della rete ospedaliera molisana attraverso l'utilizzo della telemedicina, digitale, innovativa, l'utilizzo dei droni per il trasporto di farmaci e materiali biologici in zone a difficile accesso e in operazioni di soccorso in seguito a calamità . Tuttavia non ha proposto soluzioni immediate per garantire il diritto alla salute e la tranquillità dei residenti. Il direttore Sanitario Carabellesi ha invitato la platea all'ottimismo e a credere nei sogni nel senso di credere in un programma che possa invertire la rotta, invito che la platea ha apprezzato ma era scarsamente credibile.