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Il "treno Pop" del Molise: un prodigio tecnologico fermato da un guasto, la consigliera Salvatore(PD): "Non c'è mai limite al peggio"

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Le Ferrovie dello Stato avevano fatto grandi promesse: il tanto atteso treno Pop, un modello a trazione elettrica prodotto dalla Alstom, era stato presentato con entusiasmo a stampa e autorità come un esempio di innovazione per la Regione Molise. Con una velocità di punta di 160 km/h, il treno sembrava rappresentare una svolta per la mobilità regionale. Ma la "maledizione" delle ferrovie molisane ha fatto subito sentire il suo peso.

Questa mattina, infatti, dopo essere partito da Isernia, il treno Pop si è fermato puntualmente a Venafro a causa di un guasto ai freni, come riferito ai passeggeri. Dopo circa un'ora di attesa, il guasto è stato riparato e il treno è ripartito. Un episodio che, per la consigliera regionale del PD Alessandra Salvatore, non fa che confermare la drammatica situazione delle ferrovie nella regione.

"Non c'è mai limite al peggio", ha dichiarato Salvatore, commentando l'accaduto. "Mercoledì abbiamo festeggiato l'inaugurazione del primo treno elettrico del Molise, un evento storico a 100 anni dalla prima tratta elettrificata. Ma la realtà è ben diversa: le nostre ferrovie sono in uno stato disastroso. Stazioni chiuse, tratte interrotte da anni per frane e un'elettrificazione che non decolla. E ieri, proprio il nuovo treno, si è fermato per un guasto", ha aggiunto.

Il guaio maggiore, secondo la consigliera, è che il Molise sembra essere in un continuo stato di emergenza, senza la certezza di aver toccato il fondo. "Ogni volta pensiamo di aver raggiunto il limite, ma puntualmente veniamo smentiti", ha concluso Salvatore. Un'ennesima dimostrazione di come la modernità promessa sia ancora ben lontana dalla realtà quotidiana dei molisani.

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