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Biblioteca “B. Labanca” di Agnone a rischio: Stop alla Catalogazione dei Libri per tagli regionali

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Dalla fine del 2024, presso la storica Biblioteca “Biblioteche Riunite Comunali B. Labanca” di Agnone, ubicata nel prestigioso complesso monumentale di San Francesco, è stato interrotto il processo di catalogazione dei libri. Questo stop è conseguenza diretta della decisione della Regione Molise di tagliare i fondi destinati al sistema bibliotecario locale.

La Biblioteca “B. Labanca”, custode di un prezioso patrimonio librario di circa 60.000 volumi, si è formata grazie alle donazioni del filosofo Baldassarre Labanca, del preside Luigi Gamberale e dell’ingegnere Federico Sabelli. A queste si sono aggiunti nel tempo lasciti di altri illustri cittadini agnonesi, nonché mirati acquisti. Al suo interno si trovano anche antichi e rari tomi, alcuni dei quali esposti nella rinomata “Mostra del Libro Antico”, allestita nelle suggestive stanze del Palazzo San Francesco.

Fino al 2024, la catalogazione era garantita dal sistema regionale gestito dal software Sebina Molise (SISFT-WAR), ma con la cessazione dei fondi regionali, circa 6mila euro, i costi di mantenimento del servizio sono diventati insostenibili per il Comune di Agnone. Di conseguenza, il lavoro di inserimento dei nuovi volumi nel sistema nazionale OPAC SBN — la rete che consente la consultazione online gratuita e continua dei cataloghi bibliotecari italiani — è stato sospeso.

Agnone, Convento Biblioteca - Foto di Agnone, Molise - Tripadvisor

Questa interruzione non è priva di gravi conseguenze. Da un lato, la biblioteca agnonese rischia di perdere visibilità e rilevanza all’interno del circuito nazionale. Dall’altro, il danno è culturale e collettivo: senza una costante catalogazione, il patrimonio librario non solo perde valore scientifico, ma si rende anche meno accessibile a studiosi, cittadini e turisti.

Il vice sindaco Di Nucci con delega alla cultura sta cercando soluzioni alternative per il finanziamento della catalogazione, ma la situazione resta critica. In una regione come il Molise, dove gli investimenti pubblici nella cultura sono già ridotti al minimo, i tagli finiscono troppo spesso per colpire proprio quei presìdi culturali che dovrebbero essere protetti e valorizzati.

La comunità agnonese, e non solo, è chiamata a riflettere sull’urgenza di un impegno condiviso per salvaguardare uno dei patrimoni culturali più importanti del territorio. Salvare la Biblioteca “B. Labanca” dalla progressiva invisibilità bibliografica significa preservare la memoria, la conoscenza e l’identità di un’intera comunità.

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