Dopo quasi un anno – era il 28 luglio 2024 a Campobasso – Gigi D’Alessio torna in Molise, non per una semplice tappa, ma per la data zero del suo nuovo tour, “Gigi Stadi 2025”, una scelta fatta col cuore per regalare qualcosa di speciale. Nei cinque giorni precedenti, Termoli è diventata il vero centro operativo del tour: prove tecniche e allestimenti scenografici hanno trasformato l’Arena del Mare in un palcoscenico d’eccellenza, pronto a ospitare uno spettacolo unico. Ieri sera, il debutto ha confermato tutte le aspettative: due ore di musica ininterrotta, un flusso continuo di emozioni e momenti memorabili.
Ad aprire la serata sono stati due giovani talenti locali, Rocco Cannarsa e Dylan Carbone, che si sono esibiti con una canzone a testa, accendendo subito l’entusiasmo con passione e coraggio. Poi, l’ingresso di Gigi, ricevuto con un grande applauso da parte del pubblico. Sorridente e rilassato, si è fermato a guardare la platea e ha lanciato una frase che racconta tutta l’intensità del momento: «Se devi fare le prove, vai a Termoli. Perché come Termoli non ce n’è.» Una dichiarazione che vale più di mille parole, segno di un affetto speciale. Gigi ha promesso che consiglierà Termoli anche ai suoi colleghi, lodando l’accoglienza e l’energia ricevute. Rivolto al pubblico ha aggiunto: «Orgoglioso del pubblico affettuoso. Dal palco vediamo uno spettacolo che siete voi. Il pubblico è la parte più bella dello spettacolo.» Per dimostrarlo, ha intonato “Un nuovo bacio”, coinvolgendo tutta l’arena in un coro spontaneo e appassionato.
Non sono mancati momenti sorprendenti, come quando Gigi ha annunciato dal palco a due spettatori, Letizia e Mariano, che il figlio che aspettano sarà un maschio e si chiamerà Diego, «come il grande Maradona». Il pubblico ha risposto con un lungo applauso, tra commozione e sorpresa. La scaletta ha saputo unire brani recenti e grandi classici, scelti non per stupire, ma per emozionare e raccontare storie che restano. In un momento particolarmente intenso, con il maestro Adriano Pennino al pianoforte, Gigi ha offerto un viaggio nell’anima della sua Napoli attraverso pezzi come “Cattiveria e gelosia”, “Si turnasse a nascere”, “Te voglio bene ancora” e “Cherè”. Tra i momenti più attesi, l’esecuzione di “Rosa e lacrime”, la sua ultima creazione. A seguire, alcuni classici che hanno fatto la storia: “Annarè” – accolta da un mare di flash –, “Mon amour”, “Miele” e “Como suena el corazón”.

Nel finale, il ringraziamento più sentito va a chi lavora dietro le quinte, con un pensiero speciale per Pasquale Lombardi, termolese e figura di spicco nel panorama italiano del service e degli eventi live, al fianco di Gigi da oltre 25 anni. Ma l’applauso più grande è per il pubblico, a cui sono dedicate le ultime canzoni: “Fotomodelle un po’ povere”, “Guagliuncè” e “Buongiorno”. Un finale festoso, spontaneo e carico di gratitudine. Ora il tour è pronto a partire ufficialmente: il 2 giugno allo Stadio Maradona di Napoli, poi Palermo, Bari, Roma, per un totale di sei concerti nel mese di giugno. Il gran finale arriverà a settembre, con tre serate imperdibili in Piazza del Plebiscito. Ma la prima emozione, quella vera, quella che resta, è stata qui, a Termoli, dove per una sera la musica ha trovato casa. E Gigi ha trovato un palco da non dimenticare.