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Agnone, nessun evento in Piazza Giovanni II: Eppure c’erano alternative al grande palco

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Agnone, estate 2025 – Nell’ambito del calendario degli eventi estivi che stanno animando la cittadina, molti cittadini hanno notato con dispiacere l’assenza di iniziative all’aperto in Piazza Giovanni II, una delle piazze più centrali e simboliche di Agnone. La scelta di non includerla nel programma ha sollevato interrogativi e perplessità.

La piazza, seppur di dimensioni contenute, rappresenta un punto di unione tra il centro storico e la parte più moderna del paese, ed è da sempre uno snodo naturale del tessuto urbano. Negli scorsi anni, la presenza del grande palco ha sollevato critiche da parte di residenti e commercianti della zona, preoccupati per gli spazi limitati e l’impatto sulle attività quotidiane. Tuttavia, anziché trovare una soluzione equilibrata, si è deciso di escludere completamente la piazza dalla programmazione.

Un'occasione persa, secondo molti. Le alternative non mancavano. Invece di posizionare un palco monumentale, si sarebbe potuto pensare a eventi più agili e coerenti con le caratteristiche dello spazio: presentazioni di libri, piccoli concerti acustici, incontri culturali, o iniziative come la pesca di beneficenza dell’associazione “Amici di Blu”.

Un allestimento semplice – ad esempio, un tappeto di erba sintetica e qualche seduta – avrebbe potuto trasformare la piazza in uno spazio accogliente e versatile. Eventi di qualità, ma a misura di cittadino, avrebbero favorito la partecipazione anche delle persone anziane o di chi ha difficoltà a raggiungere le zone più alte del centro storico, spesso poco accessibili e con problemi di parcheggio.

Questa sarebbe stata una soluzione capace di mettere d’accordo più esigenze: da un lato, il rispetto per gli equilibri commerciali e logistici del quartiere; dall’altro, la volontà di animare uno spazio pubblico con proposte culturali, senza creare disagi o sovraccarichi.

La sensazione, per molti, è che si sia persa un’occasione per valorizzare una zona centrale, viva e facilmente raggiungibile. Non tutte le iniziative richiedono grandi palchi o folle oceaniche: esistono anche eventi “di prossimità”, capaci di generare cultura, socialità e partecipazione, senza snaturare i luoghi.

Forse è ancora tempo per ripensare la seconda parte dell’estate, e restituire a Piazza Giovanni II il ruolo che merita nel cuore della vita cittadina.

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