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Ad Agnone un caso di intolleranza verso un bambino autistico:Troppi sbuffi e commenti cattivi

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AGNONE (IS) – Una giornata di gioco e spensieratezza si è trasformata in un'esperienza dolorosa e di profonda riflessione per una mamma ad Agnone, che ha voluto denunciare un episodio di insofferenza e mancanza di accoglienza nei confronti della diversità. L'accaduto si è verificato ai gonfiabili della Villetta, dove la donna si era recata con i suoi due bambini.

Il primo figlio, affetto da autismo, non riusciva a rispettare la fila per salire sui gonfiabili. Per evitare un momento di crisi, la madre si è rivolta a un membro dello staff, spiegando la condizione del bambino e chiedendo di poterlo far salire. Lo staff ha acconsentito, ma la reazione di alcuni genitori in attesa ha scatenato la delusione della donna. Nonostante avesse spiegato la situazione, ha notato sguardi e "sbuffamenti" di insofferenza. La situazione è degenerata quando un genitore ha espresso a voce alta un commento durissimo: "Se arrivano tanti bambini autistici mia figlia non potrà mai salire sui gonfiabili".

In quel momento, la mamma, sentendosi umiliata e "quasi colpevole", ha deciso di andare via, anche per via del suo altro figlio, più piccolo,  "frignava e non voleva fare la fila".

Lo sfogo della donna si è concluso con una triste constatazione: "Non porterò mai più il mio bambino in situazioni dove la diversità non viene accolta ma emarginata". Un atto di accusa diretto a una comunità che, in questo caso, non si è dimostrata all'altezza. "Gravissimo ciò che è accaduto," ha affermato, sottolineando come certi atteggiamenti non siano "di un paese civile", e che la diversità non dovrebbe mai essere motivo di "sbuffamenti, insofferenza e negazione."

 
 
 
 
 
 
 
 

  

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