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Campomarino, prime emozioni dal nido di Caretta caretta: una tartarughina ha già raggiunto il mare

Il nido resta in incubazione, volontari e cittadini in attesa delle prossime nascite.

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Una nuova pagina di speranza e di emozione si scrive lungo la costa molisana. Nella notte appena trascorsa, al termine del 65esimo giorno dalla deposizione, il Centro Studi Cetacei di Pescara e le Guardie Ambientali d’Italia ODV – Sezione di Termoli hanno effettuato un’ispezione sul nido di tartaruga marina Caretta caretta individuato a Campomarino lo scorso luglio.



Il nido è risultato sano, con uova embrionate in fase di sviluppo. Come riportano i volontari nella nota congiunta, «confermiamo che il nido è ancora in fase di incubazione, nei tempi medi descritti dalla letteratura scientifica e l’unica cosa che possiamo fare è attendere che la natura faccia il suo corso». La notte ha riservato anche una sorpresa inaspettata: «una tartarughina schiusa, che stava cominciando la sua risalita verso l’esterno, e che è stata liberata ai primi chiarori dell’alba». Un evento emozionante, preludio di nuove schiuse.

Il cammino verso questo traguardo non è stato semplice. Nel mese di agosto, infatti, violente mareggiate avevano minacciato il sito originario di deposizione, riducendo la distanza tra la battigia e il nido. Per motivi precauzionali, il 6 agosto si era deciso di trasferire le uova in una zona più sicura, secondo i protocolli previsti per la tutela della specie. L’operazione, condotta dai volontari del Centro Studi Cetacei con il supporto delle Guardie Ambientali, è stata portata a termine con successo. Da allora il nido viene monitorato quotidianamente, anche grazie a una telecamera attiva 24 ore su 24.

Quello di Campomarino rappresenta la terza nidificazione documentata in Molise (dopo quelle del 2019 e del 2024) e la seconda avvenuta proprio in questo tratto di costa. Un dato significativo, che conferma come queste spiagge siano sempre più frequentate dalla Caretta caretta, specie considerata vulnerabile nel Mediterraneo. «Condividiamo questa emozione con voi, in attesa delle prossime nascite», scrivono i volontari. Intanto, occhi e cuori restano puntati su quel nido, dove la vita continua a pulsare sotto la sabbia, pronta a mostrarsi ancora una volta!

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