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Isernia ricorda le vittime del bombardamento del 10 settembre 1943. Una cerimonia solenne in piazza Andrea d’Isernia.

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Isernia ricorda le vittime del bombardamento del 10 settembre 1943. Una cerimonia solenne in piazza Andrea d’Isernia.

E'sicuramente uno degli eventi più tragici della storia molisana della seconda guerra mondiale il bombardamento di Isernia del 10 settembre 1943, quando alcune fortezze volanti anglo-americane fecero cadere grappoli di bombe sulla città mietendo decine e decine di vittime. Il tragico episodio si inserisce nella difficile avanzata delle truppe alleate verso Cassino baluardo difensivo tedesco lungo la linea Gustav creata da Kesserling per ritardare la marcia dell'8 armata britannica verso Roma.

 Quel drammatico venerdì non risuonò nessuna sirena di allarme perché a sorvolare la città erano aerei alleati. Molte persone che si trovavano in piazza cattedrale agitavano i loro fazzoletti bianchi per salutare, in segno di amicizia, gli alleati ritenendo che fossero diretti altrove. Ma alle 10,23 fu l'inferno quando una pioggia di bombe che in pochissimo tempo colpì il centro storico, sventrò la cattedrale nonchè l'area di piazza celestino V con la chiesa del Purgatoio e la Fontana Fraterna. Ovunque si levò il fumo acre della distruzione e della morte. Tanti vennero sorpresi nelle loro case, per loro non ci fu scampo.Un tragico, imperdonabile errore? 

Nelle settimane successive ancora altre bombe, ulteriori distruzioni. Secondo alcune fonti storice il bombardamento ebbe come obiettivo quello di indebolire le linee d resistenza tedesche, per altri, invece, la distruzione del viadotto Cardarelli per interrompere la comunicazione tra l'asse tirrenico e quello adriatico. Sta di fatto che nessun viadotto venne però colpito.

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