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Nulla di fatto dalla riunione a Roma: rinviata la nuova rete ospedaliera

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Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro svoltosi a Roma nel pomeriggio di venerdì 12 settembre. Al tavolo tecnico erano presenti i commissari Bonamico e Di Giacomo insieme ai rappresentanti dei ministeri della Salute e dell’Economia.

La nuova rete ospedaliera, inserita nel Programma Sanitario già inviato ai tecnici capitolini mesi fa, resta bloccata. Una proposta che aveva già scatenato polemiche e proteste, a causa di tagli, accorpamenti e chiusure di reparti e ospedali, con un conseguente rafforzamento del ruolo dei privati convenzionati.

Durante la riunione si è discusso della rete ospedaliera, con particolare attenzione alla rete Ima (per la gestione dell’infarto nelle reti tempo-dipendenti) e alla rete territoriale. È stato inoltre toccato il tema del trasferimento dell’ospedale Cardarelli all’interno dell’ex struttura della Cattolica.

I funzionari ministeriali hanno richiesto ulteriori documenti. I commissari, da parte loro, hanno ottenuto la promessa di una riconvocazione urgente del Tavolo DM 70, dove dovranno presentare i nuovi materiali necessari per arrivare alla definizione della rete Ima e, successivamente, dell’intera rete ospedaliera da allegare al Programma Operativo 2025-2027.

L’obiettivo dichiarato da Bonamico e Di Giacomo è ottenere prima l’approvazione della rete ospedaliera dal Tavolo DM 70 e poi l’ok complessivo dal tavolo di verifica.

«Abbiamo presentato la nostra proposta di rete ospedaliera – ha spiegato il commissario Marco Bonamico – dopo le reiterate richieste su reti tempo-dipendenti, Ima e punti nascita. Hanno preso atto della proposta e garantito una nuova convocazione del tavolo DM 70, che però non si terrà prima del prossimo incontro tecnico del 23 settembre. Decisioni oggi non erano previste».

Lo stesso Bonamico ha poi avvertito: «Se la nostra proposta non sarà accolta, saremo costretti a chiudere un’emodinamica e un punto nascita, come richiesto».

Infine, ha sottolineato che l’incontro, pur interlocutorio, è servito anche a un primo confronto con il nuovo direttore generale. 

Valter Bergamaschi il nuovo Direttore Generale del Ministero della Salute

 

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