Agnone, violenza tra giovani e odio sui social: quando il razzismo oscura la realtÃ

Ogni occasione sembra diventare pretesto per esprimere odio razziale. È quanto sta accadendo dopo un grave episodio di cronaca ad Agnone, dove due ragazzi,

entrambi italiani figli di un genitorie o entrambi di origine straniera, sono rimasti coinvolti in un episodio sfociato in violenza. I fatti sono al vaglio degli inquirenti
Uno dei due giovani ha colpito l’altro con tale brutalità da causargli gravi ferite: il ragazzo si trova tuttora ricoverato in prognosi riservata al Neuromed di Pozzilli.

La vicenda, già di per sé drammatica, si è ulteriormente caricata di tensione a causa dei commenti apparsi sui social. Molti utenti, anziché esprimere vicinanza alla vittima o riflettere sul malessere giovanile che attraversa la società , hanno riversato parole intrise di rancore verso gli immigrati e i loro

figli, nonostante entrambi i ragazzi coinvolti siano italiani a tutti gli effetti.
Questi atteggiamenti rivelano quanto l’odio online rischi di travalicare i confini della civiltà , trasformando un fatto di cronaca in un’occasione di discriminazione. Eppure, episodi di violenza tra giovani non riguardano certo solo famiglie di origine straniera: sono la spia di un disagio diffuso, che dovrebbe interrogare l’intera comunità .
Di fronte a questa tragedia umana e sociale, non resta che esprimere solidarietà al ragazzo ferito, augurandogli una pronta guarigione, e invitare tutti a fermarsi a riflettere: non sull’origine dei protagonisti, ma sulle radici della violenza che attraversa il mondo giovanile.