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Sanità molisana, 90 milioni a rischio. Fanelli: Fallimento del centrodestra tra inerzia e incompetenza

La consigliera regionale del PD denuncia il rischio concreto di perdere i 90 milioni destinati alla riduzione del disavanzo sanitario e accusa il centrodestra di grave inefficienza amministrativa.

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«Siamo di fronte all’ennesima dimostrazione di incapacità amministrativa da parte del centrodestra, a Roma come in Molise». Così la consigliera regionale del Partito Democratico, Micaela Fanelli, commenta con fermezza la notizia del possibile mancato arrivo dei 90 milioni di euro destinati alla riduzione del disavanzo sanitario regionale.

Fanelli ricorda come da mesi il gruppo del PD in Consiglio regionale abbia denunciato il rischio concreto di perdere queste risorse, presentando atti formali, mozioni e interrogazioni rimaste senza risposta. Una vicenda che, secondo la consigliera dem, rappresenta «la plastica certificazione del lassismo e dell’incompetenza dell’intera filiera istituzionale del centrodestra», incapace di garantire alla sanità molisana i fondi che le spettano.

Ecco le dichiarazioni integrali della consigliera Micaela Fanelli:

Sgomento, sconcerto, rabbia per l’incapacità, palese, dei nostri governanti. Sono mesi che denunciamo il pericolo di perdere i fondi governativi destinati alla riduzione del disavanzo sanitario. Abbiamo dapprima interessato lo stesso Ministero delle Finanze a gennaio 2025, che ci ha risposto dicendo che era ancora in atto l’istruttoria. Lo abbiamo fatto in Consiglio con una mozione - caduta nel dimenticatoio – a febbraio 2025, approvata all’unanimità dall’Aula, con un emendamento che addirittura prevedeva una Commissione speciale, tesa proprio a verificare gli adempimenti previsti dalle leggi di bilancio statali 2024 e 2025, per l’erogazione in favore della Regione Molise del contributo previsto dal comma 455 dell’art. 1 della legge di stabilità 2023. Lo abbiamo riproposto con un’interrogazione nel successivo mese di aprile 2025, alla quale non è stato ancora risposto e nel mentre abbiamo chiesto anche un incontro formale al Capo di Gabinetto del Mef. E ora? Dopo quasi un anno, si scopre che i 90 milioni sono a rischio e che serve un altro emendamento nella legge di bilancio 2026 per tentare – perché la sicurezza non c’è – di recuperarli! La certificazione plastica del lassismo e dell’incompetenza di tutta la filiera istituzionale del centrodestra, che in campagna elettorale aveva addirittura promesso l’azzeramento del debito, salvo poi, dopo due anni e mezzo e a conti fatti, scoprire che non sono stati in grado nemmeno di utilizzare quei pochi soldi che il Governo aveva concesso e che forse dovremo restituire. E Roberti che dice, che fa? Tenta ancora di minimizzare il disastro e buttare acqua sul fuoco, che ormai è diventato un incendio incontrollabile, con un’intera Regione sulla graticola non per colpa dei molisani, ma di un centrodestra, sia a Campobasso che a Roma, che ha mostrato una chiara inefficacia e una scandalosa incompetenza, tradendo le promesse elettorali, la fiducia e il futuro dei cittadini.

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