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Calcio serie D, il gioco moderno dell' Olympia non funziona ed è da affinare: 0-4 con il Matese

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27 Settembre 2020. Allo stadio civitelle di Agnone, si disputa  la prima gara del campionato nazionale di serie "D". Le protagoniste in campo sono i granata dell'Olympia Agnonese VS i verde oro dell' F C Matese, dirige  l'incontro il sig. Marco Palumbo della sez. di Bari.

Parte bene l'Olympia, facendo  del possesso palla la sua tattica di principio, cercando con  essa  spazi che  i Matesini non concedono. La squadra ospite è ben disposta in campo, copre bene tutti i settori  rendendo  vano il continuo fare girare palla da  parte dell'Olympia. La costante del possesso palla,da parte dei locali  e il voler giocare in tutti settori area compresa, porta inevitabilmente al commettere degli errori, cosa che avviene al 7' di gioco, su un errato disimpegno  del portierino 17enne Agnonese, il Matese recupera palla e trova la soluzione per il vantaggio ad opera di Abaeu.

La giovane Olympia non si scompone e al 15' potrebbe raggiungere il pareggio con l'attaccante  Kone, che solo in area davanti all' ex di turno Kuzmanovic, ritarda la conclusione con un nulla di fatto.Da un possibile riequilibrio della gara al 25' si passa al doppio vantaggio del Matese, sempre con la complicità degli Agnonesi, pasticcio  difensivo e rete dello 0÷ 2 dei verde oro con il  terminale offensivo Negro. 

Possiamo dire che la  squadra di mister Senigagliesi pratica un calcio moderno, che racchiude in se principi innovativi, fatti di movimenti, e continuo possesso, ma mancando in velocità  di esecuzione il tutto diventa sterile. Il Matese attendista non impiega molto per andare ancora in rete al 28' con la doppietta personale di Abreu, che su lungo lancio proveniente dalle retrovie,trova di nuovo la difesa locale disattenta e deposita in rete il tris Matesino. Gara da buio pesto per i ragazzi Agnonesi, costretti anche a combattere la demoralizzazione del risultato che li attanaglia, portandoli spesso a commettere errori.
Si arriva stancamente alla fine dei primi 45' di gioco.

Il rientro in campo per la seconda frazione vede un' Olympia più vivace e meno succube della paura, non modifica la sua costante di gioco, produce tanto ma rarissime sono le volte in cui si presenta nei pressi dell'area  avversaria. Il Matese limita il suo potenziale,  giocando esclusivamente sugli errori che commettono i giovani e inesperti calciatori granata. I Matesini calano il poker al 75' con un ennesimo errore, su palla persa al limite dell'area e  Minicucci, altra conoscenza Agnonese, che dai 25 metri conclude  a rete, arrivando così  alla quarta rete. La gara fino al fischio finale che giunge al 94' non offre motivazioni.
La presenza del pubblico, anche se non numeroso, sicuramente rende viva  la giornata sportiva. L'evento di una gara di calcio è trasporto, ma l'espressione delle opinioni sono sempre legate al risultato. Per l'Olympia vista oggi ci sono solo mugugni, l'opinione di tanti è  che c'è  molto da rivedere e da  riconsiderare.

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