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Addio a Padre Libero Zappone: mezzo secolo di amore e servizio nelle favelas del Brasile

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Nei giorni scorsi è venuto a mancare a Braganca Paulista in Brasile, Padre Libero Zappone, missionario molisano originario di Cercemaggiore in Molise che dal 1963 scelse di dedicarsi costantemente  agli ultimi  prendendosi carico dei diseredati  prima nelle favelas di Rio De Janeiro e poi nelle baraccopoli poverissime di San Paolo. In occasione dei suoi 50 anni di impegno pastorale e sociale nelle favelas lo Stato di San Paolo  nel 2014 volle assegnargli il massimo riconoscimento istituzionale previsto per esprimergli la gratitudine per la sua dedizione all'umanità sofferente di periferie senza confini di una tra le più grande metropoli del Mondo.

 Padre Libero ha custodito nel cuore i legami con la sua Terra rientrando dai familiari quando gli è stato possibile, soffermandosi con particolare affetto al Santuario della Madonna della Libera a Cercemaggiore e raggiungendo le suore della Mater Orphanorum l'Ordine fondato da un altro sacerdote del suo stesso paese, Padre Antonio Rocco, che ha accolto tra le proprie missionarie anche una sua sorella, Suor Filomena che dal 1968 opera negli orfanotrofi del CAMERUN. Grande fu la sua gioia quando ebbe modo di concelebrare una funzione religiosa a San Paolo del Brasile insieme all'allora Arcivescovo di Campobasso nel 2014 in occasione degli eventi promossi per la Giornata Mondiale della Gioventù al cospetto sia di rappresentanti della comunità molisana in Brasile che di un nucleo di giovani arrivati direttamente dal Molise.

 Negli ultimi anni a causa di problemi di salute ha operato nella parrocchia di San Francesco d'Assisi a Bracanza Paulista poco lontano da San Paolo del Brasile dove ha continuato a infondere coraggio e sostenere l'impegno pastorale dei parroci più giovani. Persona mite, riusciva negli incontri fatti in Molise a sorprenderci tutti per semplicità, umiltà e senso pratico. Nel buio del nostro tempo è bello ricordare la  sua testimonianza di fraternità e pacatezza  e la scelta di dedicare la propria vita agli ultimi indicando il suo esempio luminoso a giovani e adulti.

 Nel trasmettere il mio cordoglio e quello dei  volontari già impegnati  con l'associazione "Padre Giuseppe Tedeschi"  alla sorella Suor Filomena e a tutti i familiari, alla comunità dei molisani in Brasile e a quella di Cercemaggiore, alla Diocesi di Campobasso e all'Ambasciata del Brasile in Italia, ringrazio i frati del convento di San Giovanni dei Gelsi a Campobasso per la Messa di suffragio prevista per domani 24 ottobre alle ore 17.00 in memoria di Padre Libero.

Campobasso, 23 ottobre 2025 
Michele Petraroia
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